Dio fa miracoli ancora oggi..
GRANDE TESTIMONIANZA
Questo fratello (fonte certa visto che lavora sul campo in prima persona) ha raccontato una storia che ha avuto luogo circa una decina di giorni fa in Pakistan e gli è stata trasmessa via mail proprio dal pastore che ha visto accadere coi propri occhi quanto sto per raccontare.
Un giovane, non so come, è entrato in contatto col Vangelo laggiù e ha iniziato (di nascosto dalla famiglia e da tutti) a frequentare delle riunioni evangeliche, in quanto i rischi di essere scoperti e puniti erano troppo elevati. Compunto dal messaggio cristiano, ha anche cominciato a leggere la Bibbia, ma in modo discreto nella propria stanza, stando attento a non farsi scoprire dai suoi genitori.
Dopo qualche tempo, ha sperimentato la nuova nascita e ha deciso di fare il battesimo; così il pastore – in maniera molto semplice – ha organizzato per il venerdì sera la riunione battesimale.
Giunti al momento della propria testimonianza pubblica, il pastore ha rivolto al neofita delle semplice domane:
“Hai accettato Gesù come personale salvatore?” SI’
“Sei pronto a impegnarti per servire il Signore fino alla fine della tua vita?” SI’
“Sei pronto a testimoniare di Gesù alla tua famiglia?”
A quest’ultima domanda, ha fatto seguito qualche istante di silenzio, visto che il giovane conosceva molto bene la posizione integralista dei suoi genitori sull’argomento. Nonostante ciò, però, alla fine la risposta è stata la medesima: SI’.
Tornato a casa, consapevole della promessa fatta, chiama subito i genitori e li convoca dicendo che doveva parlargli. Prendendo coraggio (nel Signore), inizia a raccontare loro che era diventato cristiano, che la sua vita era cambiata e che non sarebbe tornato indietro, anche a costo della vita.
A questo punto, il padre gli risponde: “Figlio, credi forse che non sapevamo nulla? Sono settimane che ti abbiamo fatto pedinare. Sappiamo dove ti riunisci assieme agli altri cristiani. Sappiamo anche che quando ti chiudi nella tua camera leggi la Bibbia. Quando io e tua madre abbiamo scoperto ciò, ci siamo arrabbiati e abbiamo preso una decisione estrema: volevamo ucciderti. Per dieci giorni, tua madre ha messo del veleno nel cibo che ti preparava, ma tu sei ancora qui in vita. Abbiamo capito però che tu hai incontrato il vero Dio. A questo punto ci resta da fare solo una cosa … Vogliamo donare anche noi la nostra vita a Gesù!”.
Che storia! Vera! Il Signore ancora oggi compie miracoli! Salva le anime perdute! Salva i loro cari! Ci protegge dal male, liberandoci (se necessario) addirittura dai veleni mortali!
Non vi posso nascondere che questa testimonianza mi ha incoraggiato moltissimo e mi porta ancora una a dire che voglio nella mia vita vedere le grandi opere di Dio! Egli non è il Dio che compie prodigi solo nei paesi lontani e poveri, ma è il Signore che può fare le stesse cose anche lì dove noi abitiamo! Abbiamo solo bisogno di mettere al primo posto Lui e la Sua Opera.
Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno” (Marco 16:17, 18)