ragazzo clinicamente morto, ritorna in vita dopo che la madre prega il signore.

10.02.2015 20:12


St. Charles Missouri: John Smith 14 anni, mentre giocava sul ghiaccio con due suoi coetanei, scivola e annega in un lago rimanendo sott’acqua per ben 15 minuti.

I soccorsi sono intervenuti tempestivamente attivandosi nelle ricerche del ragazzo che dopo un quarto d’ora viene ritrovato e tratto fuori dal lago.

Durante il trasporto in ospedale, i sanitari procedono immediatamente alle attività di rianimazione, ma dopo mezz’ora di estenuanti tentativi avevano perso la speranza di salvare il ragazzo; la mamma, Joyce, debitamente avvisata dell’accaduto, dal dottor Ken Surreter, sapendo del figlio clinicamente morto ha pregato il Signore affinché per mezzo dello Spirito Santo lo riportasse in vita.

La risposta del Signore non si è fatta attendere, John Smith dà segnali di vita, pertanto i medici lo trasferiscono presso il centro medico Cardinal Glennon Children’s per un ulteriore trattamento con la riserva sulle condizioni celebrali dell’adolescente ovvero se vi fossero permanenti danni al cervello.

Il Signore non lascia la Sua opera a metà, poiché il ragazzo dopo 48 ore si riprende pienamente rispondendo con lucidità alle domande dei medici.

John Smith ha ringraziato Dio per il miracolo ricevuto e che c’è una ragione per cui oggi è vivo esternando il desiderio di servire il Signore per tutta la sua vita.


“Non per forza, né per potenza ma per il mio Spirito, dice il Signore degli eserciti” (Zaccaria 4:6)